Pillole a base di ‘rosuvastatina‘ – spiega un nuovo studio studio interrotto anticipatamente per l’evidenza dei suoi risultati – possono dimezzare i pericoli di infarto e di ictus in pazienti con livelli di colesterolo normale, ma con un ‘marker’ che indica livelli di infiammazioni piu’ alti della norma nel sangue.
Un banale esame del sangue puo’ rivelare la presenza del ‘hscrp‘ (‘proteina c reattiva ad alta sensibilita’) nei pazienti: quando questo fattore e’ presente in 2 mg o piu’ per litro di sangue il tasso di infiammazione viene considerato ‘alto’ e – in base ad una serie di nuove analisi – un fattore di rischio cardiaco.
Lo studio è stato condotto su 18000 pazienti, in età compresa tra i 50 e i 60 anni, apparentemente in salute, con livelli di colesterolo normale ma un’elevata presenza di ‘proteina c reattiva’ (dai 2 mg in su’ per litro) nel sangue: a 9000 pazienti sono stati somministrati placebo, agli altri 9000 rosuvastatina con vantaggi talmente evidenti che il trial JUPITER (Justification for the Use of Statins in Prevention: an International Trial Evaluating Rosuvastatin) è stato chiuso in anticipo, proprio per l’evidenza dei risultati.
Articolo di riferimento:
Paul M Ridker, Eleanor Danielson, Francisco A.H. Fonseca, Jacques Genest, Antonio M. Gotto Jr, John J.P. Kastelein, Wolfgang Koenig, Peter Libby, Alberto J. Lorenzatti, Jean G. MacFadyen, Borge G. Nordestgaard, James Shepherd, James T. Willerson, Robert J. Glynn for the Jupiter Study Group, Rosuvastatin to prevent vascular events in men and women elevated C-reactive protein, NEJM, Published online November 9
L’articolo sarà disponibile settimana prossima sulla piattaforma Ovid (solo per utenti dell’Università di Firenze)
Fonte: Cybermed
Aggiornamento del 10 Marzo 2009:
Una nuova analisi dei risultati dello studio JUPITER, focalizzata sull’ictus, mostra che la rosuvastatina 20 mg è in grado di dimezzare il rischio di eventi cardio-cerebro vascolari, tra cui l’ictus, riducendone l’incidenza del 48%, con significatività statistica (p = 0,002) rispetto al placebo, negli uomini e nelle donne che, pur avendo livelli di colesterolo normali, hanno tuttavia livelli elevati di hsCRP.
Fonte: SanitàNews
Aggiornamento del 29 Aprile 2010:
La rosuvastatina è stata approvata in 19 paesi della Comunità Europea come prevenzione contro eventi cardiovascolari in pazienti ad alto rischio di avere un primo evento cardiovascolare.
Sono definiti pazienti ad alto rischio coloro che hanno uno Score risk maggiore o uguale al 5% o un Framingham Risk maggiore del 20%.
Fonte: NELM news
Aggiornamento del 26 Ottobre 2010
Arriva un’altra analisi post-hoc del trial JUPITER, condotta su pazienti con fattori di rischio più elevati rispetto a quelli dei pazienti arruolati per il primo trial.
Articolo di riferimento:
Wolfgang Koenig, Paul M Ridker, Rosuvastatin for primary prevention in patients with European systematic coronary risk evaluation risk ≥5% or Framingham risk >20%: post hoc analyses of the JUPITER trial requested by European health authorities, European Heart Journal, pubblicato online il 22 Ottobre 2010.
Leggi l’articolo completo (solo per utenti dell’Università di Firenze)
Fonte: Nelm News